Testa di sedano!!

Il sedano rapa è un cosiddetto “ortaggio da radice” proprio perché non se ne consumano le foglie, bensì la radice globosa. In Italia, è coltivato soprattutto al nord (un altro suo nome è “sedano di Verona”), probabilmente anche perché l’uso di questa radice è particolarmente diffuso nei Paesi dell’est europeo.

Il suo nome scientifico è Apium graveolens var. rapaceum e, come il più noto sedano, fa parte della famiglia delle Ombrellifere. Il suo aroma e il suo gusto particolari sono dovuti alla presenza di oli essenziali: limonene, sedanolide e altri monoterpeni.

Il sedano rapa ha un basso apporto calorico, grazie all’alto contenuto in acqua (circa l’88-90%), che lo rende ideale nei regimi alimentari dimagranti. Povero anche in carboidrati, proteine e grassi, risulta essere però ricco di vitamine, tra cui quelle antiossidanti (A, E, C, gruppo B), sali minerali (selenio, calcio, rame, fosforo, magnesio, ma in particolar modo, potassio, ferro e manganese) e fibre. Proprio la presenza cospicua di sali minerali permette di mantenere un bilancio ottimale degli elettroliti; da ciò ne beneficia la regolazione della pressione sanguigna e l’efficienza dell’apparato cardiovascolare. Non solo!

Il contenuto importante di minerali gli conferisce proprietà diuretiche e depurative: sulle vie respiratorie, con azione espettorante; sul fegato, con ricaduta positiva sulle problematiche digestive e sul controllo del colesterolo; utile anche in caso di reumatismi e calcoli renali. L’abbondanza in vitamine e sali minerali rendono il sedano rapa molto efficace in caso di demineralizzazione e astenia, soprattutto in periodi di stress intenso o di convalescenza.

Le fibre sono sia solubili che insolubili e favoriscono il normale transito intestinale, oltre a fungere da substrato per i Bifidobatteri (popolazione microbica intestinale “buona”).

È necessario fare un cenno alla proteine contenute nel sedano rapa: pur essendo rilevate in piccola quantità, alcune di esse (Api g1, Api g4 e Api g5) sono fortemente allergizzanti. Ne deriva, quindi, che il consumo di questo ortaggio deve essere evitato da parte di soggetti particolarmente sensibili ad esse o, in linea generale, da chi mostra particolare sensibilità anche ad altri allergeni.

Il sedano rapa non è molto impiegato in fitoterapia, a differenza dell’uso che se ne fa in cucina. È un ortaggio che offre molte possibilità di consumo. Infatti, si presta nella preparazione di insalate crude (che permettono di godere di tutti i nutrienti in esso presenti), così come di piatti cotti. Può essere cucinato in modi diversi: al forno, in padella, al vapore, bollito, gratinato; può rappresentare l’ingrediente principale di minestre, zuppe, vellutate e purè. Il suo gusto pungente permette anche degli accostamenti particolari e sfiziosi, quali ad esempio, con vaniglia e con frutta secca.

Considerati i suoi effetti benefici, vale la pena provare il sedano rapa e, magari, farlo diventare componente abituale della nostra alimentazione.