La consulenza nutrizionale è finalizzata alla definizione di un piano alimentare adeguato alle caratteristiche e alle richieste del paziente. Essa consta di più fasi:
Il microbiota intestinale è l’insieme di batteri, funghi, virus e protozoi presenti nell’intestino e che instaura con il nostro organismo un rapporto di mutualismo. Tale relazione apporta vantaggi ad entrambi i soggetti coinvolti. Esso è strettamente individuale (ognuno ne ha uno proprio) e, in condizioni normali, i vari microrganismi che lo compongono sono in equilibrio tra loro e con il nostro corpo, contribuendo al corretto svolgimento di moltissimi processi metabolici e permettendone altri che il nostro organismo non sarebbe in grado di effettuare.
Quando, però, l’equilibrio si rompe per diversi motivi (es.: stress, farmaci, ecc.), la composizione del microbiota può variare e possono insorgere molte patologie riguardanti distretti corporei anche distanti dall’intestino, nonché disturbi di carattere psico-comportamentale.
Conoscere la composizione del microbiota intestinale permette di poter meglio comprendere le problematiche manifestate dal paziente e di poter agire su di esse mediante diversi strumenti (nutrizione, integrazione e stile di vita).
L’analisi è facilmente eseguibile grazie al prelievo di campioni di feci e urine che vengono inviate ad un laboratorio specializzato. La restituzione del referto al paziente avviene mediante un colloquio esplicativo della situazione e delle possibilità di miglioramento e risoluzione delle problematiche.
L’educazione alimentare è un percorso mirato allo sviluppo di comportamenti corretti e consapevoli del consumatore e all’acquisizione di uno stile di vita sano che non sia una costrizione, ma un valore condiviso.
Le “malattie del benessere”, sempre più presenti nella società attuale, pur manifestandosi soprattutto negli adulti, affondano le loro radici nell’infanzia e nell’adolescenza. Risulta importante, quindi, che le nuove generazioni vengano messe in condizioni di acquisire conoscenze e competenze che possano favorire la promozione della Salute, attraverso attività di prevenzione e approfittando delle maggiori capacità e disponibilità al cambiamento tipiche delle fasce di età più precoci.
La scuola è sicuramente un contesto privilegiato per attuare tutto ciò, poiché tramite essa è possibile coinvolgere nel percorso verso la consapevolezza del valore aggiunto dell’alimentazione nella promozione del benessere di ogni individuo, oltre agli alunni, anche le famiglie, il personale scolastico e il contesto territoriale di appartenenza.
Biologa Nutrizionista