Fragole....rossi gioielli!

Quando si dice primavera, sicuramente vengono in mente le fragole, frutto molto comune e amato. In realtà, la botanica ci dice che non è un frutto, ma un falso frutto. Infatti, la parte polposa che viene mangiata è il ricettacolo ingrossato del fiore; gli acheni, cioè i semini che si trovano nella parte esterna della fragola sono i veri frutti della pianta.

Le fragole si prestano ad essere utilizzate molto in cucina, sia per pietanze dolci che salate e, nonostante siano piccole, sono dei veri e propri “scrigni” di sostanze benefiche.

Prima fra tutte la VITAMINA C, di cui esse sono ricche tanto da assicurare gran parte del fabbisogno giornaliero di questa vitamina. Il sistema immunitario risulta sostenuto e rafforzato in quanto essa ha un’azione immunostimolante ed è coinvolta nei processi di produzione degli anticorpi. 

 Il sistema cardiovascolare può contare su una maggiore elasticità dei vasi sanguigni e l’apparato muscolo-scheletrico risulta più efficiente poiché la vitamina C stimola la produzione di collagene, proteina presente nei tessuti connettivi. Essendo presente anche nella pelle, un’adeguata quantità di collagene ha un’importante azione antiage e favorisce la cicatrizzazione delle ferite e delle ustioni.

In sinergia con la vitamina C agisce anche il POTASSIO, anch’esso contenuto nella fragola, con un effetto diuretico tale da limitare o evitare la ritenzione idrica (e la conseguente formazione di cellulite).

Il potere antiossidante della vitamina C viene amplificato dal contenuto di FLAVONOIDI (polifenoli e antociani), con ricadute positive in tanti distretti corporei. Infatti, questi antiossidanti favoriscono la produzione di adiponectina, un ormone che stimola il metabolismo e induce il senso di sazietà. Oltre a promuovere l’ossidazione degli acidi grassi nel muscolo e la diminuzione della quantità dei trigliceridi, l’adiponectina riduce anche la produzione di glucosio a livello epatico operando un controllo della glicemia e la prevenzione nei confronti del diabete e della formazione di massa grassa (soprattutto addominale).

L’azione antiossidante si esplica anche contrastando la formazione di radicali liberi e riducendo notevolmente lo stato infiammatorio riscontrato nei vari tessuti. Questo determina una diminuzione di artrite e altre patologie reumatologiche, un miglioramento delle funzioni cerebrali, in particolare della memoria (contribuendo anche a limitare l’insorgenza di malattie degenerative quali il Parkinson e l’Alzheimer) e la riduzione della genesi di lesioni pre-cancerose.

Nelle fragole, si trovano anche molte FIBRE, che regolano l’assorbimento degli zuccheri in esse contenuti e aiutano il transito intestinale. L’ACQUA, abbondante in questi frutti, aiuta a mantenere una corretta idratazione dei tessuti.

Infine, le fragole contengono XILITOLO, una sostanza dolce che contrasta la formazione della placca dentale e del tartaro ed agisce sui microbi che determinano l’alitosi. La fragola ha anche un elevato potere sbiancante sullo smalto dei denti e i risultati si vedono già dopo pochi giorni di strofinamento del frutto direttamente sulla dentatura.

Benché alcuni studi sostengano che la fragola migliori la risposta delle cellule agli allergeni, riducendo la produzione di IgE, (anticorpi coinvolti nelle reazioni allergiche), non bisogna dimenticare che essa è tra gli alimenti che favoriscono il rilascio di istamina, per cui se ne sconsiglia il consumo prima dei dodici mesi di età, che si prolunga a due anni nel caso in cui il bambino abbia dimostrato di essere un soggetto allergico o di avere familiari allergici.

La pianta è facilmente coltivabile ma, in campo aperto e in serra, spesso necessita di trattamenti antiparassitari e antimicrobici. Nell’acquistare questi succulenti frutti, quindi, è necessario fare molta attenzione: è meglio scegliere quelli da coltivazione biologica, integri e turgidi, senza ammaccature o tracce di muffe e naturalmente…………rigorosamente di stagione!