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Stress: consigli per "domarlo"

Il 7 novembre è la Giornata Mondiale dello Stress. Negli ultimi anni, ha rappresentato la diagnosi di tante situazioni patologiche non ben definite e l’Organizzazione Mondiale della Sanità, non a caso, l’ha definito “male del secolo”.

Che cos’è realmente lo stress? L’Istituto Superiore di Sanità lo definisce come la risposta psicologica e fisiologica che l'organismo mette in atto nei confronti di compiti, difficoltà o eventi della vita valutati come eccessivi o pericolosi. La sensazione che si prova in una situazione di stress è di essere di fronte ad una forte pressione mentale ed emotiva. Le sue manifestazioni sono piuttosto varie (depressione, ansia, astenia, difficoltà digestive, attacchi di panico, disturbi del sonno, tic, mal di testa, variazioni del peso corporeo, perdita di capelli, ecc.) e possono interessare persone di ogni età, sesso, posizione sociale e formazione culturale.

Come poter far fronte a questo disturbo? Ecco alcuni consigli:

§ rallentare → dedicarsi qualche minuto, ogni giorno, per “riprendere fiato” e recuperare un ritmo di vita più calmo. Non è facile da farsi, visti i numerosi impegni di cui è infarcita la vita di tutti, però ci sono delle tecniche per facilitare l’operazione. Un suggerimento potrebbe essere la meditazione oppure più semplicemente effettuare delle respirazioni profonde “ascoltando” il ritmo delle inspirazioni e delle espirazioni;

§ stare all’aperto → passeggiare, fare attività fisica o semplicemente passare del tempo all’aria aperta: la maggiore ossigenazione permette di scaricare le tensioni e di alleggerire la mente dai pensieri. Inoltre, l’esposizione alla luce solare modula il tono dell’umore grazie alla produzione di una maggiore quantità di serotonina (detto, appunto, “ormone del benessere”);

§ infusi e tisane → il consumo di infusi o tisane con effetto rilassante e calmante. Sicuramente, il più noto è la camomilla, ma biancospino, melissa, passiflora e tiglio sono degli ottimi sostituti. Se ne possono consumare anche grandi quantità nell’arco della giornata e rappresenta anche un utile strategia per bere a sufficienza assicurando la corretta idratazione;

§ dormire → lo stress, non solo limita la durata del sonno, ma ne compromette anche la qualità. Il sonno non è quasi mai ristoratore e questo contribuisce ad aumentare la sintomatologia tipica dello stress. Si innesca un circolo vizioso che non è facile interrompere! Eppure, cercare di riposare e dormire bene, anche aiutandosi con esercizi di rilassamento, infusi e tisane, integratori con effetto calmante, permette di affrontare meglio le situazioni stressogene;

§ poco schermo → ormai, si passa molto tempo della giornata di fronte ad uno schermo: computer, televisione, tablet, smartphone. Questo influisce sul nostro ciclo sonno/veglia alterandolo a tal punto da non permettere il recupero fisico e mentale durante il sonno;

§ ridere → è una capacità innata, ma che tende a scomparire all’aumentare del livello di stress; invece, assicura una migliore ossigenazione dell’intero organismo, stimolando cuore, polmoni,  muscoli e cervello (in particolare, in esso, la produzione di endorfine);

§ relazioni sociali → spesso, vuoi per il poco tempo, vuoi per la stanchezza, i tanti impegni della giornata non permettono di avere una vita sociale. Questo, però, favorisce il chiudersi in se stessi, rimuginando sulle proprie condizioni stressogene. Curare relazioni sociali, invece, apre la mente verso gli altri, verso situazioni distaccate con cui confrontarsi. Condividere momenti e aspetti della propria vita permette di rilassarsi, di scaricare le tensioni e di recuperare l’equilibrio psico-fisico perso;

§ massaggio → può essere fatto da persone competenti oppure può essere un automassaggio; esso è mirato a contrastare le tensioni psico-fisiche;

§ alimentazione → è un aspetto da non trascurare, in quanto la stanchezza e la depressione tendono a favorire una nutrizione disordinata e non adeguata, in termini di assunzione di nutrienti. La sintomatologia data dallo stress può essere fronteggiata assumendo alimenti ricchi di vitamine del gruppo B (che hanno azione rigenerante sul sistema nervoso), potassio e magnesio (che favoriscono il rilassamento) oppure di integratori che li contengono. Importante è anche evitare o limitare il consumo di bevande eccitanti (caffè, tè, taurina, ecc.) e/o alcolici, soprattutto nella seconda parte del giorno, così da favorire l’addormentamento. Da non tralasciare è anche il tempo che si dedica al pasto: mangiare lentamente garantisce una corretta masticazione, una migliore digestione, un senso di sazietà più precoce e un apprezzamento anche gustativo di ciò che si sta mangiando. Questa “igiene del pasto” consente di non aggravare la sonnolenza, il gonfiore (e spesso, anche il dolore) all’addome, nonché di riconquistare momenti da dedicare al proprio benessere.

Lo stress è difficile da “domare”, ma……..proviamoci!