Agrumi: esplosione di colori!

Nel bacino del Mediterraneo, l’Italia ne è uno dei maggiori produttori e annovera anche delle DOP e IGP (arance di Ribera e Arancia rossa di Sicilia), ma la storia degli agrumi ha radici lontane, non solo nel tempo. Le prime citazioni sugli agrumi, infatti, si trovano in un libro cinese di circa 4000 anni fa, in cui questi frutti erano oggetto di offerta. Nel corso dei secoli, la coltivazione degli agrumi si è diffusa in molti Paesi del mondo, laddove le condizioni climatiche l’hanno permesso.

È un gruppo di frutti molto ampio ed eterogeneo (limone, arancia dolce, arancia amara, cedro, mandarino, clementina, pummelo, pompelmo, kumquat, ecc.), ma con alcune caratteristiche comuni: sono ricchi di acqua, che ne costituisce circa l’80-90%; buona è la quantità di sali minerali, tra cui, potassio, magnesio, calcio, zinco, selenio e ferro; anche le vitamine sono presenti, soprattutto la C, la A, la E, la PP, alcune del gruppo B e i flavonoidi; l’acido citrico, il cui nome deriva proprio dalla sua scoperta nel limone, assicura un’azione antiossidante e permette l’assorbimento di altri nutrienti; le fibre non mancano, anche se la gran parte è presente nella buccia.

Quando si parla delle proprietà degli agrumi, si fa subito riferimento alle malattie da raffreddamento che più frequentemente si manifestano in inverno, stagione di produzione di questi frutti: non a caso, visto che, tra i benefici che essi hanno, emerge l’effetto che la vitamina C esercita sul sistema immunitario, rinforzandolo. Anche la fibra, indirettamente, contribuisce a ciò: essa rappresenta il cibo per i batteri “buoni” presenti nel microbiota intestinale (funzione prebiotica), che sono in grado di modulare la risposta immunitaria. La capacità antiossidante delle vitamine A, E e dei flavonoidi garantisce il mantenimento del trofismo e dell’efficienza cellulare, il sostegno alla vista e l’elasticità a tutte le cartilagini.

I sali minerali contribuiscono alla regolazione dei liquidi corporei, con effetto sulla pressione arteriosa e sulla ritenzione idrica, ma favoriscono anche il ripristino di carenze sempre più spesso rilevate, a causa di un’alimentazione povera di frutta e verdura.

Gli agrumi sono molto usati anche in cucina; si prestano, infatti, a preparazioni di ogni genere: cotte o crude, dolci o salate, salse e intingoli, marmellate e confetture, con il frutto intero o solo con una parte. Ogni agrume offre un contributo proprio, di sapore e profumo, al piatto che lo contiene! L’acido citrico, spesso aggiunto alle pietanze, ad esempio, con una spruzzata di limone, favorisce l’assorbimento del ferro presente nell’alimento ed è di ausilio nella digestione (ricordate il famoso “canarino”, bevanda post-abbuffata?). Se si pensa di utilizzare la scorza, è importante acquistare agrumi da agricoltura biologica , per evitare tutti i trattamenti a cui vengono sottoposti per renderli lucidi e più apprezzabili alla vista.

Una caratteristica degli agrumi, che si sta molto rivalutando benché conosciuta da secoli, è il loro contenuto in oli essenziali (in gran parte, composti terpenici), presenti nella buccia, dalla spiccata azione disinfettante (antibatterica e antifungina) e molto usati in aromaterapia, soprattutto nei momenti di tristezza, astenia, depressione, grazie al loro effetto energizzante.

Bisogna, però, fare attenzione nel consumo e nell’uso degli agrumi! Infatti, alcuni di essi (come, ad esempio, il pompelmo) possono interagire con i farmaci, riducendone l’assorbimento e l’efficacia. In chi soffre di gastrite e/o reflusso gastroesofageo, gli agrumi possono acuire la sintomatologia e i diabetici (e i soggetti con iperglicemia) dovrebbero ridurre il consumo di quelli più dolci, quale ad esempio, il mandarino. Gli oli essenziali sono fotosensibilizzanti, quindi è sconsigliato applicarli sulla pelle immediatamente prima di esporsi al sole.

Rimane valido l’uso ambientale (bucce nel fuoco del caminetto, diffusori per ambienti, oli sotto forma di spray, ecc.) in ogni momento dell’anno.

Gli agrumi hanno anche un uso decorativo (nella realizzazione di ghirlande, saponi, ecc.), spesso in abbinamento a spezie (cannella, chiodi di garofano, ecc.), fiocchi e nastri.

Sono veramente tante le modalità di fruizione dei benefici degli agrumi, i quali sono sicuramente maggiori rispetto agli inconvenienti legati al loro utilizzo: godiamoceli nella stagione giusta!